E' un titolo un po' banale, spero mi venga in mente qualcosa di meglio prima della pubblicazione della prima parte del racconto.
E a questo proposito si accettano suggerimenti: la storia è di un'adorabile capricciosa principessa che avrà una lezione di vita sulla condivisione... ma non posso anticipare troppo, già ho detto più di quanto avrei dovuto.
Comunque la verità è che avrei voluto postare qualcosina di più "da me" sul blog già da molto tempo, uno di quei pezzi pungenti e grondanti ironica malvagità, buhahahaha.
Ma la mia vena creativa è prosciugata al momento. Il sole della Realtà ha seccato il pozzo della VogliaDiRiderciSù, così raschio il fondo e faccio danze della pioggia.
La favoletta della Principessa Alice è una di quelle danze lì, un "heyaheyaheyahe" rivolta al Cielo dell'Ispirazione, affinché ricompaiano le Nuvole e piova l'Acqua del RifiatateTristiUmani. Io ti invoco Manitù degli scrittori: salvaci dalla desertificazione delle idee!
Non c'è nulla di peggio che non riuscire a ridere delle disgrazie della Vita... Il problema è che a tutto c'è un limite: come si fa a leggere le notizie d'attualità di questi giorni e sorridere? Si può prendere per i fondelli la stupidità umana solo se non abbia provocato danni ingenti!
E siamo pure in campagna elettorale... Qualcuno ha dato un'occhiata a chi/cosa/perché stiamo per votare ancora???? Mi viene da piangere... altro che ironia, lacrime a secchiate.
Vabbhe... meglio concentrarsi sulle principesse, i castelli e le favole... e che i fratelli Grimm mi assistano.
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