martedì 29 maggio 2007

Incubi e gatti

Mi sa tanto che gli incubi che faccio dovrei sfruttarli come soggetti per film o novelle brevi.
E almeno sarebbero utili a qualcosa, invece di avere l'unica funzione di non farmi riposare la notte.

Soggetto principale dell'ultimo mio disturbo notturno: un dolce, innocente micino. Si, certo, prendetemi per il culo. "Ah, che visione orripilante!", "Ma sei riuscita a riaddormentarti o il muso del gattino ha inseguito i tuoi occhi sbarrati nel buio?", "Io sono allergico ai gatti!". Vi ho anticipato.
Comunque non c'è nulla di più orribile di un esserino innocente che si tramuta in mostro, sapete? (E chiuso l'argomento)

Notte (e come te sbaji). Freddo e pioggia (...da copione). L'orlo di un cornicione, il vuoto di almeno tre piani. La sensazione che buttarsi sia la cosa giusta, non la fine ma il cambiamento che ci voleva. Un gattino nero e bianco arriva e si piazza proprio sotto di te.
"Maaao", che tradotto è "Vieni con me". Aspetta, devo pensarci su un minuto... Certo però che sei carino... Quasi quasi...

Il micino vuole convincermi fino in fondo. E quindi, volendo forse parlarmi a tu per tu, all'improvviso levita... E mentre sale su mi fissa con gli occhi luccicanti (che di per sé non sarebbe diabolico, perché succede a tutti i gatti la notte, ma fa cagare in mano se il felino suddetto sta volando) e parla, non fa miao come tutti i ca**o di micini educati e che si rispettino, parla lo stronzo! E mi dice: "Vieni, buttati, staremo insieme". E certo che vengo! Mo' si che m'hai convinto! Ero in dubbio perché avrei potuto sfracellarmi ma, porca miseria, adesso sto tranquilla!
E mentre sale fino all'altezza della mia faccia sento la paura, quella vera, e mi chiedo cosa sia la bestia che ho davanti... e buttarmi resta affascinante anche solo per non vedere il gattaccio rognoso che non miagola, parla....

Mi sono svegliata col vento che ululava fuori, la cui assenza sarebbe stata una mancanza imperdonabile in un momento simile, e ho pensato: il prossimo gattino che vedo lo bastono.

...Per fortuna dei gattini del mondo amo gli animali, vermi compresi.

Forse Poe faceva i miei stessi sogni.

2 commenti:

  1. Come ti capisco, anche i miei sogni sono spesso funestati da inquietanti presenze..raramente mi sveglio pensando oh che bel sogno che ho fatto! :( Che carino il pesciolino!!

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  2. Ciao Francesca :-)
    Grazie del commento.

    Sai, uno mica pretende fate e folletti e unicorni nelle passeggiate oniriche, però sui gatti indemoniati mi sento piuttosto esigente...

    Un bacio :-*

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