mercoledì 30 maggio 2007

Letture serali

Mi piace molto leggere prima di dormire. Dalla lettura che faccio spesso dipende la serenità del mio sonno: libro o capitolo di libro allegro, sogni tranquilli, viceversa incubi. Si, non è solo questione di libri ma qualcosa di sereno prima di dormire può essere un'ottima camomilla per lo spirito.

Dato che in questo periodo sono già agitata di mio (ne è prova il gatto posseduto dell'altra notte), evito come la peste libri impegnati, tristi, complicati ecc...
Dopo aver riletto per la seconda volta i 6 libri della saga di Harry Potter, in attesa del settimo che per l'impazienza ho ordinato in inglese, ieri sera non sapevo cosa prendere dalla nostra libreria.

Per inciso, prima che arrivino commenti che comunque cestinerei: accetto critiche sulla mia passione per la saga della signora Rowling solo da chi i libri li ha letti. Per tutti gli altri: si, sono un'inguaribile bambina, un'infantile, una malata di fantasie, una pazza da rinchiudere, una traviata dalle mode (ma questo già è offensivo) e tutte le cose ovvie e scontate che vi vengono in mente. E se i vostri commenti scivolassero sul volgare, Iddio vi moltiplichi ciò che mi augurate. Chiusa parentesi.

Dicevo quindi che ero in ambasce per la scelta della lettura serale. Quando stavo per andare a coricarmi sconfitta, il mio sempre opportuno marito mi dice: "Leggi Non buttiamoci giù."
Ok. Diego apprezza molto Hornby, ha amato molto più di me About a boy, e mi è parsa un'ottima scelta: leggero ma impegnato tra le righe. Una lettura piacevole e non inutile. Mi piace. Lo prendo e mi infilo nel letto.
Avevo però fatto male i conti con la stanchezza: dopo una sola pagina, peraltro resami incomprensibile dal sonno incombente, ho spento la luce.

Stamane sul treno ho ripreso la lettura, da capo visto che avevo iniziato male, e mi sono accorta che la storia ruota attorno a 3 personaggi conosciutisi in bilico su un tetto nel tentativo di ammazzarsi... tetto... cornicione... buttarsi... come il mio sogno del gatto!
Allora mi sono rivolta a Diego e gli ho detto: "Non avrai pensato che il sogno riflettesse una volontà suicida spero... E' per quello che mi hai dato questo libro?"
Si era preoccupato davvero...

...Comunque il libro è notevole eh?

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